Aspettami fino all’ultima pagina di Sofía Rhei [Recensione]

Oggi vi parlo di Aspettami fino all’ultima pagina, una storia dalle mille sfaccettature che racconta di vicende sentimentali e di come uscire da situazioni dolorose con l’aiuto dei libri.

Buona Lettura!
🙂

Titolo: Aspettami fino all’ultima pagina
AutriceSofía Rhei
Casa editrice: Newton Compton (31 agosto 2017)
Numero Pagine:  253 pagine (Copertina Rigida)
Prezzo: 0,99€ e-book; 7,50€ (Copertina Rigida)
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Trama: Silvia ha quasi quarant’anni, vive e lavora a Parigi e ha una relazione difficile con Alain, un uomo sposato che da mesi le racconta di essere sul punto di lasciare la moglie. Dopo tante promesse, sembra che lui si sia finalmente deciso, ma la fatidica sera in cui dovrebbe trasferirsi da lei, le cose non vanno come previsto. E Silvia, in una spirale di dolore e umiliazione, decide di farla finita con quell’uomo falso e ingannatore e di riprendere in mano la sua vita. Alain però non si dà per vinto, e Silvia non è abbastanza forte da rimanere indifferente alle avances dell’uomo che ama… Dopo giorni e notti di disperazione, viene convinta dalla sua migliore amica a fare visita a un bizzarro terapeuta, il signor O’Flahertie, che sembra sia capace di curare le persone con la letteratura. Grazie ad autori come Oscar Wilde, Italo Calvino, Gustave Flaubert, Mary Shelley, e al potere delle loro storie, Silvia comincia a riflettere su chi sia realmente, su quali siano i suoi desideri più profondi e su cosa invece dovrebbe eliminare dalla sua vita…

Aspettami fino all’ultima pagina è un bestseller che arriva dalla Spagna, scritto da Sofìa Rhei. Il libro parla della storia di Silvia, una donna di quasi quarant’anni, che  non riesce ad uscire da una storia per lei deleteria. Intrattiene da anni una relazione con Alain, un uomo sposato. Un giorno però, in seguito a degli eventi, capisce che deve mettere un punto al dolore che comporta la situazione di incertezza che sta vivendo. Un’amica le propone un terapeuta molto particolare, lui non cura i suoi pazienti in modo convenzionale, preferisce l’ausilio dei libri. Nel mentre, Silvia, conosce un misterioso uomo greco. Riusciranno i libri ad aiutarla a riscoprire se stessa e mettere un punto ad un amore sbagliato?

Ho comprato questo libro dopo aver letto la trama, devo dire la verità, la frase Dalla Spagna il romanzo bestseller sul potere terapeutico dei libri, mi ha solleticato non poco la curiosità. Però, ahimè, non ho trovato quello che cercavo o che mi ha fatto credere la presentazione. Quella che ci accingeremo a leggere è una semplice storia d’amore che butta nel suo interno qualche libro preso a caso dalla libreria, etichettandolo come una medicina dell’anima.

Ma andiamo con ordine.

La storia, per quanto sia ricolma di cliché, è abbastanza coinvolgente, anche perché va a toccare delle tematiche reali e che spesso molti affrontano. Il tutto gira intorno a questa relazione extraconiugale, ma il perno centrale, in realtà, è la ricerca dell’amore per se stessi. Silvia si distrugge nell’attesa che il vigliacco Alain faccia la sua scelta, e ogni giorno rinuncia ad una piccola parte di lei, perdendo completamente la sua dignità. Altra tematica molto importante è la crescita personale, Silvia durante la storia cambia, evolve; riesce a rendersi conto di quanto Alain sia vigliacco, bugiardo e opportunista. Purtroppo, però, il “potere terapeutico dei libri” è una mera comparsa perché sì, la protagonista è un’accanita lettrice e si affida a questo terapeuta dei libri, però la medicina che utilizza è: conosco un altro uomo e vaff*nculo il fedifrago Alain. Insomma il consiglio che ci dà questo libro non è “leggete”, ma usate un chiodo scaccia chiodo.

Vi sono poi delle situazione davvero assurde: possibile che in Francia ingaggino investigatori privati per scoprire anche chi ha fatto pipì fuori dal vaso?  O che una persona rifiuti di mangiare del cibo perché è caratteristico del paese di origine della moglie dell’amante?

Nonostante qualche stupidata del genere, la storia dà comunque uno spaccato reale di come una persona sia capace di ridursi per amore: Incapace di vedere la realtà per quella che è, completamente irretita da quello che si suppone sia un sentimento puro quando è solo dipendenza emotiva.

L’inizio è un po’ difficile, bisogna faticare per non abbandonare il libro in quanto la storia sembra proprio non partire e lo stile pare essere scialbo con la presenza di frase disconnesse. Poi però, superato lo scoglio delle prime 50 pagine, la narrazione ingrana riscendo ad essere abbastanza fluida.

La caratterizzazione dei personaggi mi è piaciuta molto, anche se, ogni tanto, l’autrice va ad utilizzare degli stereotipi. Il finale è alquanto scontato, ma in fondo è una storia che non poteva avere altro che un happyending.

Non ho per niente apprezzato l’escamotage che vuole dare al libro una venatura paranormale, l’entrata in scena di un fantasma (scoprirete voi qual è se mai leggerete il libro) è veramente buttata a casaccio.

Insomma, abbiamo fra le mani una storia con del potenziale, capace di coinvolgere il lettore, ma che spesso si perde in quanto ha la pretesa di essere altro. Detto in soldoni: Aspettami fino all’ultima pagina è un romanzo rosa che vuole evitare quest’etichetta dicendo: “Ehy! Io parlo di Calvino!”.

Lo consiglio?

Ni.

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15 commenti

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