Viaggi, traslochi e Skifidol

Storie di Cortese Irriverenza #11

In questo periodo, a causa di varie ed eventuali, su questo blog si parla poco di libri, ma tanto di film e serie tv.

Qual è l’arcano motivo di tutto ciò?

Sto guardando davvero il mondo, e per questo devo ringraziare i continui viaggi in treno, nei quali non riesco a leggere, ma con un paio di cuffie sono capace di smaltire film e serie tv che mi ero ripromessa di guardare tipo 20 anni fa! (esaaaageraaata!)

E non dimentichiamocelo: Santo Netflix subito!

Purtroppo però non riesco proprio a toccare libro, per quanto provi a leggere la sera, la stanchezza ha la meglio e…buonanotte!

In tutto questo marasma di cose da fare, mi sono anche ritrovata a traslocare. D’estate mi buttano giù i muri della stanza (ho trovato una testimonianza fotografica!)  e d’inverno devo traslocare. Ma vabbè…. tralasciamo i potenti bestemmioni…

Però, anche in questo esistono delle cose positive, sempre per la famosa filosofia del guardiamo il bicchiere mezzo pieno. 😉

E quali sono? Beh, sicuramente eliminare tutta la roba accumulata nei secoli dei secoli e della quale non ho assolutamente bisogno! Anche se, devo dire la verità, ogni volta che mi tocca buttar via qualcosa ho un colpo al cuore.

<<Ma non ricordavi neanche di possederla!>>
<<Sì, ma improvvisamente mi serve, capita.>>

La seconda, di cosa positiva, è che fra le tante cianfrusaglie, spuntano anche fuori vecchi libri, fumetti, quaderni delle scuole elementari e via dicendo… un po’ come quando mi hanno smantellato il su citato muro. Improvvisamente divento vittima di una nostalgia canaglia e per questo ho deciso di farvi vedere il mio ritrovato tesoro! (I libri li conservo eh!)

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Un piccolo cimelio è sicuramente “Dollari e Spiccioli“, venuto in mio possesso quando ero piccola  dopo una delle mie solite razzie a casa di mia nonna e- come potete notare nella copertina- pasticciavo i libri con la convinzione di renderli più belli.

In mezzo a tutta questa montagna di roba è spuntato anche un mazzo di carte, che poi è il vero motivo per il quale ho deciso di scrivere questo post.

Questo famigerato mazzo dovrebbe finire di diritto nel museo del trash o, in alternativa, essere inserito all’intero dei libri di scuola come monito per le generazioni future.

Di cosa sto parlando? Delle carte Skifidol puzz… già! Quelle che hanno fatto evacuare un’intera scuola e mandato all’ospedale diversi alunni e insegnanti a causa delle esalazioni tossiche. O almeno questo scrivevano i giornali.

Non ho idea di chi siano queste carte, probabilmente dei miei fratelli, ma non posso non condividere con voi la poesia della quale sono impregnate. Un’ode alla scorreggia, un’esaltazione delle svariate secrezioni corporee, una focosa passione per lo schifo e il disgusto.

Ammirate insieme a me la sobrietà di Oronzo Petonzo o dell’amico Lollo Cacamollo. Fatevi intenerire da Pancrazia Squaglianza o da Salvatore Compressore, il quale ha un tubo infilato dentro l’ano.

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A questo punto la domanda sorge spontanea:

Perché?

Perché hanno messo in commercio queste carte? Perché i ragazzini erano attratti dalle carte puzzolenti? Ma soprattutto: perché me le ritrovo fra la mia roba? 🙂

Cercando di trovare una risposta a queste domande, vi saluto lasciandovi il mio gatto decisamente poco incline all’essere lasciato a casa, dalla serie: Vengo anch’io, no tu no! 😀

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Ps. Se conoscete qualche sito o associazione dove poter mandare vecchi testi scolastici, fatemelo sapere nei commenti! 🙂 

Se ti è piaciuto l’articolo, leggi anche le altre storie di Cortese Irriverenza! 😀

 

15 commenti

  1. anche io ho traslocato, so cosa vuol dire…un trauma! Mi sono fatta un sacco di risate a vedere le foto delle skifidol. Per quanto riguarda il fatto che non riesci a toccare libro, probabilmente stai attraversando una fase, è capitato anche a me e mi è durata tanto. Avevo perso l’entusiasmo. Poi tornerà! A presto e buona mattinata

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  2. Mi mancavano questi articoli:) in questo poi mi ci ritrovo 🙂

    Alcuni leggono in treno ma non so come fanno… li invidio
    Ovviamente non puoi arrivare dappertutto, tocca pazientare, il 2018 porterà tempo e situazioni più adatte alla lettura 🙂
    Tanto la pila di libri mica scappa 😀

    Anch’io tengo tutto 🙂 ogni cosa la caccio in soffitta 😀 tanto che mia madre e solita dire “un giorno o l’altro verra giù la soletta ” 😀
    Ti sono quindi vicino spiritualmente nello scazzo del traslocco…

    Dollari e spiccioli… cavolo, ho cercato è del 72
    Mi hai fatto venir voglia di far un tuffo nello scatolone dei fumetti… 🙂
    Un giorno o l’altro lo farò, cosi catalogo pure tutto 😀

    Le carte mica me le ricordavo, io avevo quello nel barattolo, ma è “ahime” andato perso chissa dove
    Da bambi(ni) si è attratti dalle cavolate, mi ricordo le patatine con la mano viscida dentro, le patatine facevano schifo però c’era la mano … quindi tutti a comprarle 😀

    p.s Il gatto è spettacolare 🙂 anche se da come l’impressione che sia meglio osservarlo da lontano 😀

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    • Il problema è che io non ho la soffitta… praticamente ho tutto incastrato che tetris levati proprio… ho scatole, scatoline e scatoloni…
      La mano viscida anche io l’avevo… che poi si sporcava in meno di mezzo secondo! 😀
      Il mio micione è un coccolone… ha solo lo sguardo truce! 😛

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      • Ah 😀 quindi ti tocca ingegnarti ogni volta … Beh dopo anni ormai sarai avvezza 🙂
        Poi comunque con la soffitta non risolveresti, sposteresti solo il problema … perché più spazio c’è più se ne usa 😀

        Già, non erano molto durature …

        Quindi se lo vedo in giro non devo cambiare strada ? 😀
        Buono a sapersi 🙂

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