Thor Ragnarok: come distruggere lo zio del tuono [Recensione]

Che Thor-Ragnarok fosse un film dalle aspettative basse, lo sapevamo! Tanti sono stati i pareri contrastanti, anche se, quasi all’unisono, è uscito fuori che questo nuovo capitolo avrebbe deluso i più.

E così, nonostante la consapevolezza di andare a vedere un film demerda, ti ritrovi ad andare al cinema più per dovere che per piacere.

La trama e il cast

Thor è imprigionato dall’altra parte dell’universo senza il suo potente martello e deve lottare contro il tempo per tornare ad Asgard e fermare il Ragnarok — la distruzione del suo mondo e la fine della civiltà asgardiana — per mano di una nuova e onnipotente minaccia, la spietata Hela. Ma prima dovrà sopravvivere a un letale scontro fra gladiatori che lo metterà contro il suo vecchio alleato e compagno nel team degli Avengers: l’Incredibile Hulk.

La regia è stata affidata a Taika Waititi e gli attori che formano il cast sono: Chris Hemsworth (Thor), Tom Hiddleston (Loki), Cate Blanchett (Hela), Idris Elba (Heimdall), Jeff Goldblum (Gran Maestro), Tessa Thompson (Valchiria), Karl Urban (Skurge), Mark Ruffalo (Bruce Banner/Hulk) ed Anthony Hopkins (Odino).

La recensione

Se avete deciso di continuare la lettura nonostante la premessa iniziale, vi consiglio di cliccare qui (niente paura, è un link di Youtube) dove troverete Immigrant song dei Led Zeppelin, ovvero uno dei brani che compone la colonna sonora e che accompagna Thor durante una scena di botte epiche.

Fatto questo, entriamo nel vivo della recensione.

Thor Ragnarok rappresenta il terzo capitolo della saga dedicata al potente dio del tuono. Nel corso degli episodi precedenti, ma anche degli altri film Marvel in cui è presente, abbiamo conosciuto Thor come un uomo serio, di un certo calibro… insomma, come il figlio di Odino, non un cretinetto qualunque.

In Ragnarock è un dio diverso da quello che conosciamo: ha scoperto il suo lato più umano ed ha sempre la battuta pronta, come del resto tutti gli allegri compari che formano il cast. Aleggia un’ironia, a volte, un po’ troppo forzata e che lascia l’amaro in bocca, in quanto ci mette di fronte ad un Thor che ha perso in qualche modo la sua autorevolezza. Insomma, sembra che abbiano voluto ricreare quell’atmosfera-chiamiamola- burlona presente ne I Guardiani della Galassia

La storia ha davvero del potenziale: è bella, poco prevedibile, piena di botte epiche e di uno scontro che vede come protagonisti Thor e Hulk. Quest’ultimo però, viene preso e distrutto completamente, ma non dal dio del tuono. Hulk, differentemente da come lo abbiamo sempre visto, pare un bambino che ha mangiato troppo cioccolato ed è iper attivo. Così come Bruce Banner, completamente diverso dal mite e tranquillo scienziato che abbiamo imparato ad amare e conoscere. Probabilmente ha preso il sopravvento la bestia, oppure esiste qualche fumetto dove tutto questo è spiegato, non ne ho idea! So solamente che ho odiato la trasformazione di questo personaggio.

Nonostante ciò, abbiamo un fiore all’occhiello, ovvero Hela, villain indiscussa del film, la quale viene interpretata da una magistrale Cate Blanchett, e rappresenta la cattiva per antonomasia: forte, agile, avida e affamata di potere.

Tutti gli altri personaggi presenti, ed eccezione di quelli che già conosciamo, tra una battuta e l’altra, lasciano intravedere delle storie personali che ovviamente non vengono sviluppate. Il tutto accade attraverso dei flash back che hanno un so che di epico, e solleticano la curiosità dello spettatore. Perché la fiera valchiria ora beve come una spugna e si scola una bottiglia in meno di 15 secondi?

Insomma, Thor- Ragnarok è un film divertente, che effettivamente ti strappa una sacco di risate, ma non è quello che uno si aspetta. Non dopo aver visto i precedenti capitoli. Thor non deve fare ridere, non rientra nella sue caratteristiche. E un film a lui dedicato che mischia eventi di una certa drammaticità ad un’ironia a volte superflua, purtroppo, lascia  i fan con l’amaro in bocca.

Dov’è Thor!? Ridateci il fiero figlio di Odino!

Ps. No, non ho sbagliato a scrivere “zio” nel titolo, quando vedrete il film capirete il perché! 😉

16 commenti

  1. Un film completamente demenziale. Posso capire e condivido, il fatto dei guardiani della galassia: dal trailer già capisci che il film fa ridere e ok. E meno male che non sono la sola a pensarla così. Prima Thor era serio… Mi hanno rovinato persino Hulk! Dai, sto film è stato un pianto su tutta la linea. Che tristezza.

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  2. A me è piaciuto, son partito con delle aspettative bassissime dopo tanti commenti e rece lette in giro e poi a sorpresa l’ho apprezzato. Non son d’accordo nel descrivere un Thor serio nei film precedenti, basti già pensare ai due film degli Avengers, con questo non voglio negare che ci siano effettivamente delle gag inutili ma francamente ho trovato più fuori luogo quelle di Korg (ovvero Waititi stesso).
    Poi che io ricordi Planet Hulk non ha quasi nulla a che vedere con quel che si vede nel film se non Sakaar, l’arena e i gladiatori. Il comportamento di Hulk, così come quello di Banner è da imputare ai due annu trascorsi trasformato in Hulk

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  3. Non è un film memorabile ma mi ha divertito un sacco. È un giocattolone volto a intrattenere e basta. Certo si poteva osare di più.

    P.s. (SPOILER)
    Il make up dell’occhio di Thor alla fine è pessimo.

    "Mi piace"

  4. Scherzi a parte, è normale che un film che viene da personaggi dei fumetti sia romanzato e diciamo modificato dai vari produttori/registi e company. I film della Marvel sono fatti bene e di certo migliori di quelli DC, anche per un fatto di budget a mio avviso.
    Difficilmente vedremo personaggi dei fumetti ricreati alla lettera in un film…roba complessa che non riuscirebbe ad entrare in una pellicola di più o meno 2 ore.

    Il supercattivo Thanos sarà indubbiamente più debole nei film su Infinity War (antagonista principale), è normale. Esempio palese ecco 😀
    Personalmente apprezzo l’impegno di chi lavora in questi ambiti, per il resto mi leggo i fumetti XD

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  5. Postilla sui protagonisti, Hulk e Thor: gli Dei sono capricciosi (si diceva nei tempi antichi) e Thor (nella vera mitologia) non è che sia tutto sto serio…un po’ come Ercole: figaccione, spaccone, altezzoso ma puro di cuore. La serietà gli è stata data nei film, nel fumetto è ben diverso ma è normale…rimane comunque uno dei più amati.

    Hulk, nel film, è indubbiamente diverso ma non peggiore. Semplicemente ha la possibilità di sfogarsi picchiando e spaccando senza essere giudicato male come nella Terra, per quanto sia schiavo in quel preciso posto ove appunto lotta. Preferisce una bella schiavitù, ad una libertà terribile…almeno all’inizio, prima di fuggire assieme a Thor 😀
    La trasfomazione in Banner avviene per ciò che prova per Vedova Nera, lo sai dato che hai visto il film. Lui era convinto di essere ancora a combattere contro Ultron.
    Hulk è comunque dominato dalla rabbia ma nel caso del film, mitigata dal fatto che combatte e si sfoga. La vena capricciosa è data dal fatto che si da un po’ di arie ma dopo essere stato perseguitato da tutti, è normale 😀

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