Odii il kindle? 10 motivi per averne uno

Il mondo della lettura si divide in 3 grandi macro categorie:

  1. Gli amanti dei libri cartacei,
  2. Quelli che si sono convertiti all’e-reader e hanno fatto un banchetto votivo a lui dedicato,
  3. Quelli che parlano male del kindle ma ne posseggono uno per i motivi che fra poco vi elencherò.

Come già vi ho raccontato (qui), ho questo demoniaco strumento e, nonostante l’inizio un po’ burrascoso, ho iniziato ad apprezzarlo (vabbè, non esageriamo) e usarlo quotidianamente; anche se niente sostituirà mai il mio amore per i libri cartacei.

Il Kindle lo vedo come una sorta di applicazione della lettura, da usare nei momenti di bisogno o perché proprio non se ne può fare a meno: libro introvabile, saggio di un professore dell’università, copia inviata da un autore per essere recensita, copia omaggio scaricata da Amazon, ecc ecc….

Indubbiamente ha un sacco di vantaggi, anche se sono sempre restia e poco tollerante nei confronti della libreria virtuale…i libri si devono toccare!

Scopriamo quali sono (secondo me) i 10 motivi per odiare di meno un e-reader:

  1. Puoi leggere sotto le coperte senza usare una torcia;
  2. Spesso puoi scaricare e-book gratuitamente e, soprattutto, legalmente. Fatevi un giro su: Liber Liber, Project Gutenberg o ebookgratis;
  3. Se non leggi bene da vicino puoi modificare la dimensione del carattere;
  4. Se non sei amante della caccia (vedi relativo post qui ), puoi acquistare un libro con un click, comodamente seduto sul divano e leggerlo dopo 2 secondi dall’ordine;
  5. Puoi portare con te un’intera libreria;
  6. Se sei in treno e leggi un libro zozzo, la vecchina di fronte non ti guarderà schifata cambiando posto: la copertina non si vede!
  7. Puoi comprare un libro che sai essere una purga ma che devi assolutamente leggere: l’e-book costa sempre meno del cartaceo*;
  8. Se un libro ti ha fatto vergognare di averlo comprato e letto, grazie alla funzione elimina, puoi far finta di non averci mai avuto a che fare ed evitare così di lanciarlo dal balcone o continuare a tenerlo in libreria perché i libri non si buttano.
  9. Se sei in Papuasia, hai voglia di leggere un libro e non trovi una libreria che vende libri italiani (o nella tua lingua), basta un click;
  10. Se dovessi traslocare e ti ritrovi impossibilitato nel portarti i libri non sei costretto ad abbandonarli.

Insomma riassumendo: Cosa preferisco tra un libro e un ebook? Un libro. Consiglio di acquistare un kindle? Sì!

Amanti dell’ereader (e non) fatemi sapere nei commenti quali sono i motivi per odiare di meno questo odioso strumento demoniaco!

🙂

*anche se spesso alcuni ebook costano quasi quanto la versione cartacea. Che senso ha? Mistero!

37 commenti

  1. Io uso l’applicazione Kindle nel cellulare e ho molti libri graditi grazie ad Amazon ma il mio amore per i cartacei rimane… Certo io Kindle è comodo e non pesa quanto un cartaceo, trovi ebook gratis oppure a poco prezzo. Io per esempio arrivo a comprare libri fino a 2,99 € da 2,99 in su preferisco il cartaceo.

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  2. Parlavo qualche giorno fa con dei miei amici proprio dell’e – reader, devo dire che io non mi sono convertita ancora, ma il mio pensiero si sta facendo sempre più intenso, soprattutto perchè essendo fuorisede non sempre posso portarmi i libri appresso tra le due case e a Roma non ho spazio in camera!

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  3. Io non ho un ebookreader per gli ovvi motivi di carta, libreria e bla bla bla. Detto questo, sono d’accordo su tutti i vantaggi di cui hai parlato nel post. Credo sia semplicemente una questione di abitudine, io ero anche contro il videogioco e la musica “liquida” ma ora che pian piano mi ci sta abituando sta diventando sempre più facile usufruirne!

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  4. Il tuo articolo mi ha fatta sorridere, soprattutto il punto 6! 🙂
    Io non riesco proprio a leggere gli ebook, mi sono invece affidata alla piattaforma audible, per leggere anche quando non posso fisicamente farlo.
    Non riesco però fare a meno del cartaceo, mi piace troppo vedere i libri disposti sulla libreria!

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  5. Bel post! In effetti i vantaggi ci sono, ma io ostinatamente acquisto libri, li spolvero e li sistemo secondo il miooooo sistema, nonostante lo spazio cominci a scarseggiare. Ho letto qualche romanzo con l’applicazione Kindle, ma devo sempre chiedere aiuto all’altra metà di menti vagabonde perché sono una frana con tutto ciò che ha una parvenza di tecnologico. Probabilmente non voglio imparare, un po’ come la matematica eheheh!

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  6. Io leggo poesie soprattutto e odio gli e-book. Il che non vuol dire che non ho e-book ma quelli che posseggo mi sono stati regalati da una mia carissima amica. La funzione più rilevante secondo me è la possibilità di cercare (e trovare) la frase che ti occorre a fini di studio, o la poesia che vuoi leggere e di cui conosci solo un verso. Ma leggere le poesie attraverso l’e-book è come assistere a uno spettacolo senza l’audio: vedi, segui, ma rimani freddo.

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    • Ciao! Concordo con te…
      Il fatto di trovare un verso con la funzione cerca è sicuramente utile… ma a me piace tappezzare i miei libri di graffette e post it, in modo da ricordare dove sono i versi o i passi che più mi sono piaciuti! 🙂

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  7. Condivido tutto quello che hai scritto sui motivi per avere un lkndle. Io ce l’ho per tutti i motivi che hai così ben enucleato nel tuo post. In più il kindle è leggero. Una volta ho acquistato un libro mentre viaggiavo in autostrada. Libri cartacei e e book assolvono a funzioni diverse tanto che i primi sono libri in senso stretto della parola, i secondi vengono annoverati tra i servizi. Correggimi se sbaglio. Amo entrambi. Leggere senza bisogno di accendere luci non ha prezzo. Ciao.

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  8. Intanto, complimenti per l’idea alla base del post, cioè il confronto carta-reader, che hai analizzato come, penso, mai sia stato fatto. Senza contare, il garbo e l’obiettività.
    Sono arrivato al Kobo (offerta speciale e pagato meno, molto di Kindle) per disperazione: volendo leggere i classici, in edizione vecchia grigia BUR, i caratteri microscopici mi erano impossibili. Rinunciare, quando proprio i classici sono gli ebook che scarichi gratis? Con la svolta Kobo, mi è tornato il piacere di leggere, non solo ma anche di spaziare. Per esempio, si è aperto un proficuo scambio con amici e di caccia al tesoro (a quel titolo piuttosto che a quell’altro autore), peraltro a costo pressochè zero. (Quest’ultima motivazione, lo scambio facile e gratuito, mi sembra non sia compresa nel tuo pur ammirevole elenco 🙂 considerando anche i libri prestati sono famosi per non conoscere la via del ritorno)

    Consentimi la battuta conclusiva: un libro non è necessariamenter una bella ragazza che devi aver modo di toccare, sentire sotto le dita e annusare…)

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  9. Io non amo i kindle ma penso che lo acquisterò per lavoro: faccio l’editor e concordo con te. Ho trovato il tuo articolo divertente e distante da ciò che si dice di solito su questa tematica.
    Ps: complimenti per il nome: La cortese irriverente, è molto carino.

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